Baby schiave e abusi. Terre des Hommes lancia la campagna di sensibilizzazione #Indifesa

Ogni giorno, in Italia almeno 2 bambini subiscono abusi e violenze sessuali, si tratta di oltre 950 minori all’anno. Un bilancio drammatico quello rilevato nel 2017 per il nostro Paese, perché il numero di reati commessi su bambini e minori non è mai stato così alto da un decennio a questa parte, toccando la cifra di 5.383 minori e registrando un incremento del +6% rispetto al 2015. E le piccole vittime sono in prevalenza femmine. L’obiettivo di Terre des Hommes che, anche quest’anno, lancia la Campagna di raccolta fondi “Indifesa”. Fino all’8 marzo 2018 si può sostenere la campagna con un sms o chiamata al numero solidale 45549.

Le bambine sono l’83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l’82% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78% delle vittime di corruzione di minorenne, ovvero bambine al di sotto dei 14 anni forzate ad assistere ad atti sessuali. Tutelare le bambine di tutto il mondo, garantendo loro istruzione, salute, protezione da sfruttamento, violenza e discriminazioni è l’obiettivo di Terre des Hommes che, anche quest’anno, lancia la Campagna di raccolta fondi “Indifesa”. Fino all’8 marzo 2018 si può sostenere la Campagna  con un sms o chiamata al numero solidale 45549.

Il fenomeno delle baby-schiave. Inoltre, a livello globale, la violenza ai danni delle donne e delle bambine ha assunto le dimensioni di una vera e propria epidemia. Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità una donna su 3 ha subìto violenza fisica e/o sessuale da parte del partner o di sconosciuti. Circa 120 milioni di ragazze con meno di vent’anni (una su dieci a livello globale) hanno subito “rapporti forzati o altri atti sessuali forzati”. A destare preoccupazione per la vita delle bambine e delle ragazze nel mondo è anche l’allarmante fenomeno che riguarda le baby schiave: oltre 11 milioni di bambine sfruttate in casa d’altri, sottoposte ad ogni tipo di abuso psicologico e fisico. Lavorano 20 ore al giorno, molto spesso senza ricevere alcun compenso. Totalmente soggiogate al volere dei datori di lavoro, esposte ai loro abusi verbali, alla violenza fisica e sessuale, queste bambine vivono recluse nelle case in cui lavorano, non hanno più rapporti con i genitori e con i coetanei e spesso non vanno neanche a scuola. Un’infanzia negata, privata dell’istruzione e del gioco, un vuoto che segnerà per sempre la loro esistenza. Tra le oltre 11 milioni di minorenni lavoratrici domestiche, sono 7,5 milioni quelle costrette a lavorare in casa di estranei in condizioni inaccettabili.

 

 

Per approfondire <a href=”http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2018/03/01/news/infanzia_violentata_-190081376/”&gt; Clicca qui </a>

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