Il 2 ottobre scorso l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, la prof.ssa Filomena Albano, ha presentato la «Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori» e ha definito il documento “una rivoluzione, un monito a non calpestare le esigenze dei soggetti più deboli in un processo dai risvolti traumatici”. La Carta rappresenta uno strumento volto a mantenere inalterata la centralità del figlio, affinché, le problematiche legate alla riorganizzazione, ai contrasti, ai cambiamenti derivanti dal nuovo assetto familiare non prevalgano sull’ascolto e il superiore interesse del minore.
Il documento, ispirato alla Convenzione di New York, fissa 10 diritti fondamentali dei bambini e dei ragazzi coinvolti nella separazione dei genitori. Frutto di una attenta riflessione dell’Autorità Garante in collaborazione con esperti giuristi, sociologi, psicologi e pedagogisti, per la stesura del documento ci si è avvalsi anche della collaborazione della Consulta dei Ragazzi dell’Agia, costituita da diciotto under 17 – nove ragazzi e nove ragazze- provenienti da scuole medie superiori, rappresentanze studentesche, gruppi scout, oratori e federazioni sportive.
Tra i diritti principali riconosciuti spiccano senza dubbio il diritto dei figli ad essere amati da entrambi i genitori, senza paura di ferire o di offendere l’uno o l’altro, nonché, il diritto a continuare ad essere figli, mantenendo la propria spensieratezza e leggerezza, e di non essere travolti dalla sofferenza degli adulti.
Viene, altresì, ribadito il diritto dei figli ad essere ascoltati e a sentirsi liberi di poter parlare o di essere arrabbiati, tristi, di avere paure e incertezze e di essere rassicurati rispetto al timore di perdere l’affetto di uno o entrambi i genitori.
Si riconosce, inoltre, la necessità che i figli non vengano strumentalizzati, diventando messaggeri di comunicazioni e richieste da un genitore all’altro e, inoltre, si riconosce il diritto di avere il proprio tempo per elaborare la separazione, per comprendere la nuova situazione e per adattarsi a vivere nel diverso equilibrio familiare.
La Carta rappresenta uno strumento volto alla tutela e protezione di bambini e ragazzi nella fase della separazione genitoriale e si pone come obbiettivo principale quello di rendere consapevoli i genitori della necessità di mantenere inalterata la centralità del figlio, affinché, le problematiche legate alla riorganizzazione, ai contrasti, ai cambiamenti derivanti dal nuovo assetto familiare non prevalgano sull’ascolto e il superiore interesse del minore.
Rispondi