VACCINI A SCUOLA: DIVIETI E SANZIONI

Dal 12 marzo 2019 è diventato obbligatorio presentare a scuola il certificato delle vaccinazioni del bambino, pena l’applicazione di multe o il divieto di ingresso per i più piccoli.

La legge Lorenzin, al centro di un vivace dibattito negli ultimi tempi, è diventata, infatti, effettiva e dalla giornata di oggi non sarà più sufficiente l’autocertificazione prodotta dai genitori ma occorrerà consegnare presso gli istituti scolastici la certificazione originale dei vaccini obbligatori cui si sono sottoposti i propri figli.

Il Ministero della Salute conferma che la copertura vaccinale dei bambini è aumentata nell’ultimo periodo proprio grazie all’entrata in vigore del provvedimento, con una forte riduzione del pericolo di diffusione di malattie pericolose e contagiose.

I genitori che non presenteranno la necessaria documentazione andranno incontro a sanzioni diverse a seconda del tipo di scuola frequentata dai bambini:

Scuola primaria: anche senza la certificazione i bambini potranno entrare a scuola ma per i genitori sono previste delle sanzioni pecuniarie;

Scuola dell’infanzia: in questo caso le previsioni della Legge sono più severe essendo fatto divieto ai bambini senza adeguata certificazione di poter entrare a scuola.

Ricordiamo che per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni sono obbligatorie e gratuite – in base alle specifiche indicazioni del Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita – le seguenti vaccinazioni:

  • la vaccinazione anti-poliomielitica
  • la vaccinazione anti-difterica
  • la vaccinazione anti-tetanica
  • la vaccinazione anti-epatite B
  • la vaccinazione anti-pertosse
  • la vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b
  • la vaccinazione anti-morbillo
  • la vaccinazione anti-rosolia
  • la vaccinazione anti-parotite
  • la vaccinazione anti-varicella

Le dieci vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.

Il Ministero della Salute ricorda che la vaccinazione obbligatoria è un importante strumento al fine di scongiurare un aumento dei casi di malattie infettive, la ricomparsa di malattie che erano sotto controllo e un aumento dei costi sanitari e sociali

 

 

 

 

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