Rapporto AGIA-UNHCR: i MSNA ci chiedono di non voltarci dall’altra parte ma di condividere con loro

Frutto del lavoro congiunto tra Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e Unhcr il Rapporto sull’ascolto e la partecipazione dei MSNA in Italia, presentato oggi a Roma presso il museo dell’Ara Pacis, evidenzia i rischi, le vulnerabilità, i sogni e i bisogni dei minori stranieri non accompagnati ospiti dei centri di prima e seconda accoglienza.

Ventidue le strutture visitate in 11 regioni per un totale di 203 minorenni coinvolti (età media 17 anni) di 21 nazionalità diverse, per aprire un focus specifico volto alla promozione del diritto alla partecipazione dei minori come mezzo per esercitare i propri diritti.

I minori sono visti come attori sociali competenti: titolati a prendere decisioni, soggetti attivi nei loro contesti, desiderosi di formare relazioni sociali e culturali.

E proprio nell’ascolto dei minori sono emerse le problematiche più rilevanti: nell’80% dei centri visitati sono state rilevate diffuse e sostanziali carenze nelle informazioni e nelle attività di orientamento destinate ai ragazzi. Nel 53% è stata denunciata la mancanza di attività di socializzazione e nel 47% dei casi è risultato che la permanenza nei centri di prima accoglienza o emergenziali si è protratta ben oltre i 30 giorni massimi fissati dalla legge.

“Ascolto e partecipazione sono stati gli assi su cui è stato sviluppato il ricco e articolato piano di lavoro realizzato in questi due anni con UNHCR”, Filomena Albano AGIA. “Grazie all’ascolto è stato possibile impostare le attività di partecipazione avviate nel 2018. Pur trattandosi di attività sperimentali le azioni hanno rappresentato una grande occasione di crescita”.

I giovani ospiti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) di Firenze e Pescara ad esempio hanno portato la loro testimonianza ai corsi di formazione per aspiranti tutori volontari. Quelli di Roma hanno partecipato a laboratori di fotografia che sono stati l’occasione per realizzare la mostra Io So(g)no, in esposizione al Museo dell’Ara Pacis dal 19 giugno. Le attività hanno permesso ai minori di sentirsi parte di un processo in cui loro, al pari degli adulti, sono stati parte attiva.

“Quasi la metà della popolazione rifugiata nel mondo è costituita da bambini, molti dei quali trascorrono tutta la loro infanzia lontano da casa”, dichiara Carlotta Sami portavoce Unhcr per il Sud Europa “E’ molto importante collaborare con i minori stessi per garantire loro protezione, rafforzando i meccanismi di partecipazione attiva nelle decisioni che li riguardano, anche attraverso la collaborazione con le autorità nazionali come AGIA”.

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