Si conferma l’aumento del numero degli alunni con disabilità (+ 10 mila) che frequentano le scuole italiane, questo il dato contenuto nel Report ISTAT “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Anno scolastico 2018/2019” .
Gli alunni con disabilità nelle scuole italiane sono poco più di 284 mila, il 3,3% del totale degli iscritti.
Risulta ancora scarsa l’accessibilità per gli alunni con disabilità motoria, garantita soltanto dal 34% delle scuole. Un altro dato critico è dato dalla disponibilità di ausili per gli alunni con disabilità sensoriale (il 2% delle scuole). Soltanto nel 15% degli edifici scolastici sono stati effettuati lavori per abbattere barriere architettoniche.
Il rapporto alunno-insegnante per il sostegno è migliore delle previsioni di legge, ma è carente la formazione: un insegnante su 3 è selezionato dalle liste curriculari.
Esistono ancora troppe le barriere architettoniche nelle scuole italiane: soltanto una scuola su tre risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria: nel Nord del Paese si registrano valori superiori alla media nazionale (38% di scuole a norma) che si riducono nel Mezzogiorno (29%).
La Valle d’Aosta risulta le regione più virtuosa , con il 67% di scuole accessibili, mentre la Campania ha la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche (24%).
Il problema più frequente è la disabilità intellettiva, che riguarda il 42% di questi studenti; seguono i disturbi dello sviluppo (26,4%), mentre sono meno diffusi i problemi sensoriali (8%).
Gli insegnanti per il sostegno nelle scuole italiane sono quasi 173 mila «A livello nazionale il rapporto alunno-insegnante (pari a 1,6 alunni ogni insegnante per il sostegno) – si legge nel rapporto – è migliore di quello previsto dalla Legge 244/2007 che prevede un valore pari a 2. Tuttavia mancano gli insegnanti specializzati e il 36% dei docenti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari; sono docenti che rispondono ad una domanda di sostegno non soddisfatta, ma non hanno una formazione specifica per supportare al meglio l’alunno con disabilità».
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