Secondo l’UNICEF milioni di bambini rischiano di non ricevere vaccini indispensabili come quelli contro morbillo, difterite e poliomielite a causa della sospensione delle campagne di vaccinazione soprattutto da parte di quei paesi con sistemi sanitari fragili.
La situazione, già grave prima del diffondersi della pandemia considerato che ben 20 milioni di neonati e bambini ogni anno non hanno ricevuto i vaccini contro morbillo e polio, mentre oltre 13 milioni di loro non hanno ricevuto alcun vaccino in assoluto, rischia di far esplodere epidemie disastrose nei prossimi anni.
“La posta in gioco non è mai stata così alta. Mentre il COVID-19 continua a diffondersi a livello globale, il nostro lavoro salvavita per fornire vaccini ai bambini è fondamentale. Con l’interruzione dei servizi di vaccinazione a causa della pandemia, il destino di milioni di giovani vite è in bilico.” Robin Nandy, consulente principale dell’UNICEF per i programmi di vaccinazione
Dall’analisi dell’UNICEF il tasso di copertura della prima dose di vaccino anti-morbillo a livello globale si attesta allo 86%, ben al di sotto del 95% necessario per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge”.
L’abbassamento del numero dei vaccinati ha favorito il diffondersi di epidemie di morbillo nel 2019 anche in paesi ad alto reddito come Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia.
”Con 482.000 casi di mancata vaccinazione, l’Italia è al quarto pasto fra i paesi ad alto reddito nei quali i bambini non hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo fra il 2010 e il 2018” Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia.
I dati sono più allarmanti in Asia e Africa.
In Asia Meridionale si stima che siano circa 3,2 milioni i bambini che non hanno mai ricevuto una dose di vaccino (2018), mentre nell‘Africa meridionale e orientale, tale numero è di circa 2 milioni.
Fra il 2010 e il 2018, l’Etiopia ha registrato il numero più alto (10,9 milioni) di bambini che non hanno ricevuto entro i 12 mesi di vita la prima dose di morbillo, seguita da Repubblica Democratica del Congo (6,2 milioni), Afghanistan (3,8 milioni), Ciad, Madagascar e Uganda con circa 2,7 milioni ognuno.
Nell’Africa occidentale e centrale, la copertura è rimasta bloccata al 70% per il vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse (DTP3), al 70% per quello contro la polio e al 71% per il vaccino contro morbillo.
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