“Children may be confined, but their rights are not!” (ragazzi e bambini possono essere limitati ma i loro diritti no) questo l’appello del Consiglio d’Europa che nel proprio sito fornisce in maniera costantemente aggiornata le indicazioni e le informazioni sulla protezione dei minorenni nell’emergenza legata al Coronavirus.
La Children’s Rights Division del Consiglio d’Europa ha dedicato una pagina del portale (https://www.coe.int/en/web/children/covid-19#{“62162989”:[6]}) al tema della protezione e dell’empowering dei bambini e dei ragazzi al tempo del Coronavirus.
“Children can reach the world from home”
bambini e ragazzi possono raggiungere il mondo anche da casa ma per garantire la piena attuazione di tutti i loro diritti, anche durante questo periodo di pandemia, occorre adottare misure che permettano a tutti i minori di coltivare la propria istruzione e di acquisire nuove competenze, scongiurando il pericolo che qualcuno di loro rimanga indietro e perda la possibilità di proseguire nel suo normale sviluppo personale e sociale.
La crisi sanitaria ha stravolto abitudini e rapporti relazionali e per questo il Consiglio d’Europa si impegna a fornire risposte sulle questioni che pongono maggiori preoccupazione sul futuro dei minori: dalla cura della salute mentale dei più piccoli al supporto della genitorialità nell’era digitale, dai modi in cui i genitori possono sostenere i loro figli spiegando loro l’emergenza Coronavirus a come trasformare l’e-learning da una sfida impossibile ad una nuova opportunità.
Ampio spazio viene dedicato alla sicurezza dei minori, attraverso l’indicazione di informazioni utili su come proteggere nelle attività online gli under 18 che inevitabilmente nel tempo del distanziamento sociale sono esposti a maggiori a rischi.
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