Negli ultimi anni, a seguito del forte aumento della popolazione di rifugiati e migranti, molti bambini e le loro famiglie hanno vissuto una separazione familiare proprio durante i viaggi verso o all’interno dell’Europa.
Per questo il Consiglio d’Europa ha elaborato il manuale di “Ricongiungimento familiare per i minori rifugiati e migranti – Norme giuridiche e prassi promettenti”.
Il suo scopo è quello di presentare modi concreti per superare quegli ostacoli pratici che spesso impediscono l’accesso alle procedure di ricongiungimento familiare oltre che quello di incoraggiare discussioni su soluzioni potenziali o già esistenti per le sfide (pratiche o legali) al ripristino dei legami familiari.
Il Consiglio d’Europa ha, infatti, manifestato una forte preoccupazione per la situazione dei bambini separati dalle loro famiglie che sono particolarmente vulnerabili e che possono essere esposti a numerosi rischi come il traffico di esseri umani, lo sfruttamento sessuale e del lavoro, la violenza o altre violazioni dei diritti umani.
Alcuni bambini non accompagnati sono stati separati dai membri della famiglia per anni e hanno perso i contatti con la loro famiglia. In alcuni casi, i membri della famiglia sono sparsi tra gli stati in Europa, mentre alcuni si trovano in paesi di transito o di origine.
Allo stesso tempo, la riunificazione pratica dei rifugiati e dei bambini migranti con i loro familiari si è dimostrata complessa, a causa di una insufficiente fornitura di informazioni tempestive e adeguate e di un accesso limitato alla consulenza e assistenza legale, abbinata a tempi rigorosi per le domande, le spese amministrative e i requisiti finanziari e abitativi.
Il ricongiungimento familiare offre un modo legale in grado di decongestionare le strutture di accoglienza nei paesi in prima linea e promuovere procedure di asilo efficienti in tutto il continente nel rispetto dei diritti e dell’interesse superiore del minore.
Il manuale è stato concepito come una possibile risorsa per coloro che progettano e applicano la legge e come punto di riferimento per lo sviluppo delle capacità, l’assistenza tecnica, i progetti di cooperazione e le nuove pratiche per e con le autorità e le istituzioni competenti.
Può anche servire come base per l’intesa comune sulla cooperazione e del coordinamento tra i molti attori coinvolti.
FAMILY REUNIFICATION FOR REFUGEE AND MIGRANT CHILDREN Standards and promising practices
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