Scuola: il ritorno in classe il 14 settembre è a rischio

Tra meno di un mese è prevista la riapertura delle scuole ma se l’aumento del numero dei contagi non si arresterà l’inizio dell’anno scolastico potrebbe essere compromesso.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia dal pericolo di arrivare al 14 settembre con un numero di casi che renderebbero la riapertura pericolosissima.

Il 19 agosto la riunione del Comitato Tecnico Scientifico si occuperà di analizzare tutte le misure necessarie ma sicuramente non ci saranno deroghe all’obbligo del distanziamento fisico di un metro tra gli alunni in classe e, nel caso in cui non si riuscisse a garantire il metro di distanza, gli studenti saranno obbligati a indossare la mascherina chirurgica e ci dovrà essere un’adeguata areazione.

Tante le soluzioni proposte per far riaprire le scuole in sicurezza come i banchi monoposto, ma le tempistiche d’arrivo dei nuovi arredi non sono certe, saranno consegnati a partire dai primi giorni di settembre e fino al mese di ottobre nei diversi istituti scolastici italiani che ne hanno fatto richiesta.

Un’altra soluzione alternativa è il ritorno alla didattica a distanza, ma si corre il rischio di aggravare e aumentare il divario tra i ragazzi considerato che molte delle problematiche incontrate dagli alunni nei mesi scorsi (scarsa connessione, non disponibilità di computer) non sono state del tutto risolte.

Sulle responsabilità penali riguardo a eventuali contagi all’interno degli istituti scolastici è ancora necessario fare chiarezza: comprensibile che se il dirigente scolastico attua il protocollo sanitario allora non gli si dovrà imputare nulla.

È fondamentale tenere sotto controllo il contagio, per questo si fa appello alla responsabilità di tutti, a partire proprio dai ragazzi, perché la campanella possa tornare a suonare e le classi a ripopolarsi in totale sicurezza.

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