Sottoscritto il Protocollo D’Intesa per garantire la ripresa delle attività educative e scolastiche nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.

A pochi giorni dall’inizio della scuola è stato sottoscritto un Protocollo D’Intesa (Ministero dell’istruzione, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Dipartimento per le politiche della famiglia e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.

L’obiettivo prioritario è quello di coniugare le attività educative e didattiche con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e di tutto il personale coinvolto, oltre quello di fornire indicazioni operative finalizzate all’individuazione di efficaci misure precauzionali di contenimento e contrasto del rischio di epidemia da COVID-19 nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia.

I soggetti responsabili del funzionamento dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, saranno impegnati sotto diversi fronti, provvederanno, infatti a:
a) comunicare alle famiglie e ai lavoratori delle strutture, tramite i canali di diffusione ordinariamente utilizzati, le determinazioni finali sulle procedure di contenimento del rischio di contagio;
b) promuovere ed attivare la formazione, anche in modalità on-line, sull’uso dei DPI, sui contenuti del Documento tecnico scientifico, sulle modalità di svolgimento del servizio, sostenere la formazione pedagogico-didattica per l’attuazione di metodologie innovative che rispondano alle nuove esigenze;
c) attivare la collaborazione istituzionale con il Ministero della salute, il Commissario straordinario e l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, affinché si dia l’opportunità di svolgere test diagnostici per tutto il personale, incluso l’eventuale personale supplente, in concomitanza con l’inizio delle attività educative e didattiche;
d) fornire tempestivamente ulteriori approfondimenti sugli alunni con disabilità;
e) richiedere al Ministero della salute di garantire e di rafforzare il collegamento istituzionale tra i servizi educativi, le scuole dell’infanzia e le strutture sanitarie pubbliche di riferimento, individuando nei singoli Dipartimenti di prevenzione territoriali un referente che possa raccordarsi con i dirigenti scolastici e i soggetti gestori al fine di un efficace contact-tracing e risposta in caso di criticità e con la creazione di una rete di referenti COVID-19 presso i Dipartimenti di Prevenzione per la gestione dei casi sospetti all’interno delle strutture educative e delle scuole dell’infanzia anche tra loro raggruppate;
f) prevedere una procedura standardizzata da seguire per la gestione e la segnalazione alla ASL di sospetti casi COVID;
h) fornire tempestivamente indicazioni precise in ordine alle misure da adottare nei confronti dei cosiddetti “lavoratori fragili” nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia attivando una collaborazione tra i sottoscrittori del presente Protocollo con il coinvolgimento delle OO.SS.

L’accordo prevede, inoltre, l’istituzione di un tavolo nazionale permanente con funzioni di monitoraggio e di un tavolo di lavoro permanente a livello regionale con una funzione di raccordo con il tavolo nazionale permanente e le istituzioni educative e scolastiche.

Le misure indicate nel documento riguardano vari aspetti: fra questi, l’informazione del personale e delle famiglie dei bambini; le modalità di ingresso e uscita dei bambini e del personale; la pulizia dei luoghi e delle attrezzature; l’igiene personale e i dispositivi di protezione individuale; la gestione degli spazi comuni; la gestione di una persona sintomatica all’interno della struttura.

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