Varato ieri il nuovo DPCM: le ultime novità per la scuola

Il nuovo Dpcm approvato ieri, 18 ottobre, contiene ulteriori misure restrittive per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Il Primo Ministro Conte in sede di conferenza stampa ha dichiarato “Non possiamo perdere tempo dobbiamo agire mettendo in campo tutte le misure necessarie a scongiurare un nuovo lockdown generalizzato: il paese non può permetterselo, finirebbe per compromettere la ripresa economica”.

Secondo i nuovi contenuti del DPCM che riguardano il mondo della scuola l’attività didattica ed educativa per Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado continuerà a svolgersi in presenza perché “sono un asset fondamentale del Paese” come ha spiegato Conte.

Il primo ministro ha specificato che per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado possono adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00.

Le misure contenute nel DPCM entrano in vigore oggi, 19 ottobre, e saranno valide fino al 13 novembre. Fanno eccezione le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli orari scaglionati alle superiori, consentendo i doppi turni e stabilendo l’ingresso a scuola per i liceali non prima delle 9: questa disposizione varrà da mercoledì 21 ottobre.

 

 

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