25 Novembre – Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne

Oggi si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne fenomeno che deve considerarsi una violazione dei diritti umani.

I femminicidi in Italia da inizio anno sono stati 91 e nel periodo del lockdown i numeri delle vittime sono triplicati. Sono, ancora, le donne a subire maggiormente la crisi economica legata alla pandemia di coronavirus: nel secondo trimestre in Italia si sono perse quasi mezzo milione di occupate.

Il segretario dell’Onu Antonio Guterres definisce la violenza sulle donne “una pandemia ombra”.Tutte le Istituzioni oggi si appellano affinché venga posta fine a questa “emergenza pubblica” una volta per tutte, anche perché la violenza contro le donne rappresenta un grave ostacolo nell’ottenimento di obiettivi cruciali quali l’eliminazione della povertà,  il rafforzamento della pace e della sicurezza.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – che comprendono un obiettivo specifico per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze – offrono grandi possibilità, ma necessitano di finanziamenti adeguati per apportare cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze.

Ancora oggi troppe ragazze subiscono molestie in luoghi pubblici, avances o apprezzamenti sessuali. Da una ricerca Ipsos (su un campione di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni) sugli stereotipi di genere è emerso che il 70% delle adolescenti dichiara di aver subito molestie in luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali e al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento. Ancora poche quelle che denunciano le molestie, sia per paura della reazione (29%) che per vergogna (21%).

Preoccupanti i dati sul lavoro e sullo studio: quasi il 40% dei maschi e il 21% delle ragazze pensa che affermarsi nel mondo del lavoro sia più importante per i maschi che non per le femmine, come anche avere un’istruzione universitaria sia più importante per un ragazzo che per una ragazza (è così per quasi 1 ragazza su 10 e quasi 1 ragazzo su 5).

Prevenzione e sostegno alle donne e ragazze che si trovano a convivere con la violenza appaiono le soluzioni migliori per contrastare i comportamenti violenti che segnano la loro vita.

Le bambine e le ragazze devono essere educate affinché ritengano inaccettabile subire ogni forma di molestia così come i bambini e i ragazzi, attraverso l’educazione, devono imparare il rispetto verso le donne e a condannare ogni forma di violenza sia fisica che psicologica.

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