26 giugno – Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga

Il 26 Giugno ricorre la Giornata mondiale contro l’abuso ed il traffico illecito di droga, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu, con l’intento di rafforzare l’azione e la cooperazione a livello nazionale e internazionale per combattere questi fenomeni.

Secondo gli ultimi dati contenuti nella Relazione europea sulla droga 2021: tendenze e sviluppi dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), basata sui dati di 29 paesi (Ue 27, Turchia e Norvegia), si stima che nell’ultimo anno abbiano fatto uso di droghe 17,4 milioni di giovani adulti, compresi tra i 15 e i 34 anni (il 16,9 %), con una netta prevalenza di maschi rispetto alle femmine.

In particolare le recenti stime del consumo di droghe nell’Unione Europea indicano che la sostanza di uso più frequente è la cannabis: nell’ultimo anno sono 15,8 milioni (15,4%) i giovani adulti (15-34 anni) che hanno consumato cannabis.

La Relazione europea mostra, inoltre, che dopo un’interruzione durante i primi lockdown, il mercato della droga si è adattato ai cambiamenti dovuti alla pandemia di COVID-19, sostituendo all’acquisto diretto quello online e sfruttando servizi di messaggistica criptata, applicazioni per social media, fonti online, servizi postali e di consegna a domicilio.

In generale, durante questo periodo, sembra che vi sia stato un minore interesse dei consumatori per le droghe solitamente associate a eventi ricreativi, come l’MDMA, e un maggiore interesse per quelle legate al consumo domestico.

I dati disponibili suggeriscono che durante i primi mesi di lockdown i livelli di consumo della maggior parte delle droghe siano risultati complessivamente inferiori, ma una volta allentate le restrizioni hanno mostrato una ripresa.

In occasione di questa Giornata, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, sottolineando che il consumo di stupefacenti mina il futuro delle generazioni, ha dichiarato: «Siamo tutti chiamati a prestare attenzione alle manifestazioni di disagio e difficoltà dei ragazzi. Nessuno può restare indifferente di fronte al consumo di droga: né le istituzioni, né le famiglie, né la comunità. I segnali vanno colti e riconosciuti, anche attraverso l’ascolto e il confronto; può essere un insegnante, un amico, un familiare o un allenatore a intercettarli. Nessuno può quindi pensare di delegare ad altri il dovere di intervenire, né può immaginare di agire da solo. Un ragazzo che sperimenta la dipendenza va supportato attraverso la collaborazione in rete delle famiglie, della scuola, dei servizi socio sanitari, delle forze di polizia e di tutte le istituzioni coinvolte».

L’Autorità garante ha, quindi, lanciato oggi una campagna di comunicazione sui social con lo slogan Io dipendo solo da me”, ideata dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia, con l’intenzione di dar seguito a quanto previsto dalla Strategia dell’UE in materia di droga per il periodo 2021-2025, che invita gli Stati a promuovere azioni di prevenzione che possano raggiungere la popolazione giovanile sfruttando appieno i nuovi canali di comunicazione digitale e favorendo relazioni positive con i coetanei e gli adulti.

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