SPECIALE GIFFONI 2017, UN FESTIVAL DI SOLIDARIETA’

Il 14 luglio avrà inizio la magia del Giffoni Film Festival, arrivato alla sua 47esima edizione. L’anteprima ufficiale della presentazione è stata ospitata nella storica cornice di Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate, che ha visto per la prima volta protagonisti i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù promossa, come da tradizione, da Aura’s Charity, “il braccio sociale di Giffoni Experience”, secondo la definizione di Generoso Andria, presidente onorario del Festival.

“Abbiamo scelto questa terra come punto di partenza per il Festival – ha spiegato la presidente di Aura Alfonsina Novellino – per la sua bellezza, per la sua storia, per i suoi fascinosi tramonti. Una scelta dettata soprattutto dall’amore per i miei ragazzi: i pazienti del Bambino Gesù”.

L’evento è stato promosso in collaborazione con lo staff dirigenziale e medico dell’ospedale pediatrico, rappresentato dal direttore sanitario Massimiliano Raponi: “Clinicamente è fondamentale curare e seguire i pazienti andando al di là dell’assistenza in corsia. Per questo motivo l’appoggio di Aura è così apprezzato, perché prevede la partecipazione dei degenti al di fuori dell’ospedale”.

La serata è stata moderata da Tonino Pinto, che da anni segue e racconta per la RAI le esperienze del Giffoni Film Festival. Il giornalista, oltre a sottolineare l’importanza del cinema per la promozione dei territori, ha richiamato l’attenzione sulla vicenda del piccolo Charlie Gard che sta commuovendo il mondo. Al riguardo, Raponi ha aggiunto: “Il Bambino Gesù si è dichiarato pronto ad accogliere Charlie, mettendo a disposizione le proprie competenze e facendo rete con la comunità scientifica internazionale. È giusto dare una opportunità ai pazienti che non hanno diagnosi o che non possono accedere a terapie sperimentali”.

Gli ospiti d’onore della serata sono stati gli attori Paolo Conticini e Lino Banfi. Presente anche don Luigi Merola che ha fatto ricorso ad una metaforica calcistica per sottolineare l’importanza delle sinergie create da Giffoni: “Il Festival non ha bisogno di tifosi – ha commentato – ma di giocatori. Noi tutti stasera siamo i giocatori di una squadra vincente”.

 

 

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