18 dicembre 2021 – Giornata internazionale dei migranti

Il 18 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti, istituita dalle Nazioni Unite nel 2000. La data scelta per la ricorrenza coincide con il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1990 adottò la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, entrata però in vigore solo nel 2003.

La Convenzione – un testo composto da novantatre articoli – riconosce la particolare condizione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove condizioni di lavoro e di vita dignitose e legittime, fornendo al tempo stesso una guida pratica per l’attuazione di politiche nazionali in materia di migrazione basate sul rispetto dei diritti umani, sul contrasto alla discriminazione e ad ogni forma di abuso o sfruttamento.

L’evento che ha sollecitato l’elaborazione della Convenzione risale al 1972, quando in seguito ad un incidente stradale nel tunnel del Monte Bianco, persero la vita 28 lavoratori originari del Mali, che viaggiavano nascosti in un camion diretti verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di condizioni di vita migliori.

Tuttavia, ad oggi, purtroppo, la Convenzione annovera solo 56 ratifiche, la maggior parte delle quali da parte dei Paesi di provenienza dei flussi migratori; mentre l’Italia, come il resto dei Paesi europei, non l’ha ancora ratificata.

Secondo l’ultima edizione del World Migration Report dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), si stima che a livello globale nel 2020 fossero circa 281 milioni i migranti internazionali – pari al 3,6% della popolazione mondiale. Tra i principali Paesi d’origine dei migranti si trova l’India, con quasi 18 milioni di persone che vivono all’estero, il Messico con circa 11 milioni, la Russia con circa 10,8 milioni e la Cina con 10 milioni. Gli Stati Uniti d’America, invece, restano la principale destinazione dei migranti, con oltre 51 milioni di arrivi, al secondo posto la Germania con quasi 16 milioni e al terzo l’Arabia Saudita con 13 milioni.

Nel complesso, il numero stimato di migranti internazionali è cresciuto negli ultimi 50 anni: il totale stimato di 281 milioni di persone che vivono in un Paese diverso da quello di nascita nel 2020 è aumentato di 128 milioni rispetto al 1990 (153 milioni) ed è oltre tre volte il numero stimato nel 1970 (84 milioni). Tuttavia, si presume che con il Covid-19 il numero di migranti internazionali nel 2020 sia stato inferiore, di circa due milioni, rispetto a quello che sarebbe stato altrimenti.

Il rapporto, inoltre, rivela che alla fine del 2020, 89,4 milioni di persone vivevano in stato di sfollamento a livello globale, di cui 26,4 milioni di rifugiati e 55 milioni di sfollati interni.

Cogliendo l’occasione di questa ricorrenza, vogliamo in particolare richiamare l’attenzione sulle condizioni di vita dei minori stranieri non accompagnati, esposti ad innumerevoli pericoli, privi di protezione, spesso vittime innocenti di tratta e di abusi.

Secondo i dati resi noti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al 30 settembre 2021, erano 9.661 i minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti e censiti in Italia, con un incremento del 62% rispetto alla stessa data del 2020 quando ne risultavano 5.979; mentre al 30 ottobre 2021, si registrava una quota di 10.317 minori stranieri non accompagnati presenti in Italia (con una netta prevalenza del genere maschile, il 97,5%), in aumento rispetto alle 6.227 presenze rilevate a ottobre dell’anno scorso.

Per quanto riguarda i principali Paesi di provenienza vi sono: Bangladesh, Tunisia, Egitto, Albania, Pakistan, Costa D’avorio, Somalia, Guinea, Afghanistan, Eritrea. Tra le regioni di accoglienza al primo posto si colloca la Sicilia, che accoglie il 29,4% dei MSNA, seguita da Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Puglia. [1]

Rispetto agli arrivi via mare, invece, secondo gli ultimi dati resi noti dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Cruscotto Statico Giornaliero, al 13 dicembre 2021 sono giunti in Italia 9.338 minori stranieri soli, contro i 4.687 arrivati nel 2020 e i 1.680 nel 2019.[2]

In questa Giornata e soprattutto di fronte a numeri così consistenti, che non possono in alcun modo essere trascurati, occorre allora promuovere un impegno in favore dei minori migranti, ribadendo l’importanza di assicurare loro protezione, assistenza, ascolto e partecipazione, nonché il rispetto di tutti i diritti fondamentali e l’accesso ai servizi di base.


[1] Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, Report statistici sulla presenza dei MSNA in Italia, consultabili al link: http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/Pagine/Dati-minori-stranieri-non-accompagnati.aspx

[2] Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Cruscotto Statistico Giornaliero, disponibile al link: http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/documentazione/statistica/cruscotto-statistico-giornaliero

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