Domenica 13 novembre 2022 – VI Giornata Mondiale dei Poveri

Domenica 13 novembre 2022 si celebra la VI Giornata Mondiale dei Poveri, un appuntamento istituito per volontà di Papa Francesco al fine di sensibilizzare sul tema della povertà e richiamare l’attenzione sulle persone in difficoltà.

Il tema scelto quest’anno dal Papa per la Giornata è “Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9), reso noto attraverso il Messaggio annuale del Santo Padre diffuso lo scorso 13 giugno, per la sesta edizione della Giornata Mondiale dei Poveri.

Come sottolinea Papa Francesco nel suo Messaggio, questa Giornata vuole essere una «sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente».

Ad apertura del Messaggio, Papa Francesco richiama alla tragica attualità della guerra in Ucraina, sottolineando che lo scoppio del conflitto è intervenuto proprio nel momento in cui il mondo stava uscendo dalla tempesta della pandemia, aggiungendosi alle altre guerre che in questi anni stanno causando morte e distruzione.

«Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli» scrive il Pontefice, aggiungendo: «sono milioni le donne, i bambini, gli anziani costretti a sfidare il pericolo delle bombe pur di mettersi in salvo cercando rifugio come profughi nei Paesi confinanti. Quanti poi rimangono nelle zone di conflitto, ogni giorno convivono con la paura e la mancanza di cibo, acqua, cure mediche e soprattutto degli affetti. In questi frangenti la ragione si oscura e chi ne subisce le conseguenze sono tante persone comuni, che vengono ad aggiungersi al già elevato numero di indigenti».

Di fronte a questo scenario, è forte l’invito alla solidarietà. «La solidarietà, in effetti, è proprio questo: condividere il poco che abbiamo con quanti non hanno nulla, perché nessuno soffra. Più cresce il senso della comunità e della comunione come stile di vita e maggiormente si sviluppa la solidarietà» spiega il Papa, proseguendo poi con un appello: «Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire».

Nel contesto attuale, la povertà, aggravata dagli effetti della pandemia e della guerra in Ucraina, ha raggiunto dimensioni drammatiche. I numeri della povertà in Italia sono ormai tristemente noti: le ultime stime diffuse dall’Istituto nazionale di statistica nel report “Le statistiche dell’Istat sulla povertà, anno 2021“ riferiscono che la povertà assoluta è ai massimi storici. Nel 2021 sono circa 5,6 milioni le persone in condizioni di povertà assoluta. La condizione dei minori risulta poi particolarmente critica: i minori in povertà assoluta hanno raggiunto la quota di un milione e 382mila, si tratta di una cifra record.

Tuttavia, come racconta anche l’ultimo Rapporto della Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale in Italia, dal titolo “L’anello debole”, la povertà ha molti volti e si manifesta attraversi molteplici forme: non esiste solo la povertà di tipo economico, ma si parla anche di una povertà ereditaria e di una povertà educativa. Secondo quanto emerge dal Rapporto della Caritas Italiana, per chi nasce in una famiglia povera in Italia ci vogliono cinque generazioni per raggiungere un livello di reddito medio, così come si evidenzia una forte correlazione tra stato di deprivazione e bassi livelli di istruzione.

È possibile scaricare il testo completo del messaggio del Papa qui.

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