Papa Francesco interviene per il piccolo Alfie. Lo fa con un tweet :
«È la mia sincera speranza che possa essere fatto tutto il necessario per continuare ad accompagnare con compassione il piccolo Alfie Evans e che la profonda sofferenza dei suoi genitori possa essere ascoltata. Prego per Alfie, per la sua famiglia e per tutte le persone coinvolte».
Continuare ad accompagnare con compassione e ascolto per la profonda sofferenza dei genitori: due punti forti in poche righe che danno l’idea di quanto Bergoglio sia stato toccato dalla dolorosa vicenda di questo bambino inglese di neppure due anni, ricoverato a Liverpool per una malattia cerebrale devastante e ignota.
Tutti i tribunali interpellati dalla famiglia hanno autorizzato il distacco delle macchine, che potrebbe avvenire in questi giorni. Sabato scorso migliaia di cittadini sono scesi nelle strade di Liverpool per chiedere che Alfie venga accompagnato alla morte naturale, quando arriverà, e non fatto morire dai medici. E il Papa invita anche a pregare.
A marzo scorso la Corte europea per i diritti dellʼuomo non ha esaminato il ricorso di Tom e Kate, i giovani genitori del bambino inglese di 22 mesi affetto da una rara malattia neurologica ancora non diagnosticata. Per i medici curanti dellʼAlder Hey Childrenʼs Hospital di Liverpool dovrebbe essere fatto morire «nel suo migliore interesse » evitando di proseguire terapie e sostegni vitali che, a loro parere, oggi sarebbero gesti di accanimento terapeutico.
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