Con l’obiettivo di conoscere il punto di vista di ragazze e ragazzi sulla salute mentale e capire quali sono le loro sensazioni ed emozioni provate nell’ultimo periodo, l’UNICEF ha lanciato il 10 ottobre scorso, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, un sondaggio, rivolto ai giovani, sulla piattaforma digitale indipendente U-Report Italia.
I risultati del sondaggio hanno messo in luce la presenza di disagio ed incertezza tra i più giovani, nonché una certa reticenza a cercare aiuto dettata dalla preferenza a rivolgersi ad amici e coetanei e dal timore di essere soggetti a giudizi negativi. La famiglia, le scuole e le istituzioni sono considerati come punti di riferimento essenziali, non solo per cercare sostegno in caso di necessità, ma anche per avere accesso ad informazioni e servizi sulla salute mentale e il benessere psicosociale.
Tra i dati più significativi emersi dal sondaggio, si evidenzia che ben sei ragazzi su dieci (il 61%) hanno dichiarato di essersi sentiti, durante le ultime due settimane, angosciati o turbati da altri sentimenti negativi; mentre solamente il 28% dei rispondenti ha dichiarato di aver sperimentato una condizione di felicità e ottimismo.
Quattro ragazzi su dieci, alla domanda “se hai cercato aiuto per sentirti meglio, potresti dirci da chi l’hai ricevuto maggiormente?”, hanno risposto di non aver ricevuto alcun tipo di supporto.
Inoltre, il 66% del campione chiede maggiore impegno e attenzione ai temi della salute mentale da parte della scuola e delle istituzioni.
I risultati del sondaggio sono disponibili al seguente link.
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