Anthony, il bambino di 5 anni trovato sotto un vagone di un treno merci alla stazione del Brennero e ricoverato all’ospedale di Bressanone, sta meglio. Di lui si sa solo che viene dalla Sierra Leone ma non c’è traccia né dei genitori né di familiari o amici.
Sandra Zampa, vicepresidente della commissione Infanzia, parlando con la Dire, spiega però come, “grazie alla legge sui minori stranieri non accompagnati soli e senza documenti, approvata pochi mesi fa, questo bambino è protetto, come fosse un qualunque altro bambino, anche italiano, nella condizione di abbandono”.
“La legge- spiega Zampa- dice che la differenza di etnia non può essere elemento di discriminazione“. Quindi, per Anthony, ora “si dovrà designare un tutore legale che rappresenti i suoi interessi da un punto di vista giuridico e che gli voglia bene”. E non sarà un problema visto il successo della legge sui tutori volontari: “Sono già 2.600– dice Zampa soddisfatta- le persone che sono disponibili a svolgere questa attività, hanno fatto tre giorni di formazione e il loro nome entra in un Albo da cui si attinge per affidare la tutela legale di un minore solo”.
In questi casi, “le indagini familiari partono immediatamente- spiega Sandra Zampa- alla fine se non è possibile o non si dispone il ricongiungimento, il bambino non è orfano ma può rientrare nel circuito dell’affido e dell’adozione dolce. Dopodiché disporrà la magistratura minorile”.
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