Il 17 novembre l’Istituto Internazionale per lo Studio dei Problemi della Gioventù Contemporanea organizza, presso la Camera dei Deputati, il Convegno di studio “Gioventù per Domani”.
Per entrare pienamente nel progetto educativo portato avanti da ‘Gioventù per Domani’ abbiamo intervistato l’Avvocato Marco Grazioli, cresciuto alla Città dei Ragazzi di Roma voluta da Monsignor Giovanni Patrizio Carroll-Abbing, di cui oggi è consulente giuridico, e ha rivestito, tra i tanti incarichi, quello di Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.
Grazioli ha subito chiarito che “Solo chi è in stretto contatto con i ragazzi sa quanto sia delicato e difficile entrare in sinergia con loro, trovare soluzioni ai conflitti familiari, aiutare loro e le famiglie a superare i disagi sociali che caratterizzano le nostre periferie“.
L’importanza dell’accoglienza, ereditata da Monsignor Carroll-Abbing, è un tema di estrema attualità, basti pensare ai “minori non accompagnati, i quali, come tutti i giovani, rappresentano una generazione da tutelare e proteggere”.
In merito alla legge 47/2017, che disciplina le misure di protezioni dei minori stranieri non accompagnati, Grazioli sottolinea innanzitutto l’umanità nell’aver definito il tutore ‘volontario’, pur avanzando alcune perplessità; egli auspica, infatti, maggiori garanzie sia per i ragazzi che per i tutori stessi, “persone alle quali dobbiamo garantire assistenza tecnica. Sono tante, infatti, le responsabilità di un tutore e anche le competenze da conoscere, che non possono essere affrontate in un unico corso di formazione”.
“Diventare tutore volontario – conclude l’Avv. Marco Grazioli, è un’esperienza bellissima, ma queste donne e questi uomini non devono essere lasciati soli“.
Scarica la locandina e il programma del convegno.
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