15 maggio – Giornata internazionale delle famiglie. Il tema del 2021: Famiglie e nuove tecnologie

Il 15 maggio di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la Giornata internazionale delle famiglie, una ricorrenza istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione A/RES/47/237, per onorare l’importanza delle famiglie e del loro ruolo fondamentale in ogni società e per diffondere una maggiore consapevolezza in merito alle problematiche e ai processi sociali, economici e demografici che coinvolgono le famiglie a livello globale.

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 sottolinea l’importanza della famiglia nella vita di ogni bambino e ragazzo, quale “unità fondamentale della società ed ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei fanciulli” – come l’Onu la considera e definisce –, ribadendo altresì che essa “deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui necessita per poter svolgere integralmente il suo ruolo nella collettività”. Sempre nel Preambolo della Convenzione si afferma anche che: “il fanciullo, ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità deve crescere in un ambiente familiare in un clima di felicità, di amore e di comprensione”.

La celebrazione della Giornata, per l’edizione di quest’anno, è dedicata a un tema di grande attualità, soprattutto alla luce delle sfide odierne imposte dalla pandemia: gli impatti delle nuove tecnologie sul benessere delle famiglie. Si legge sul sito delle Nazioni Unite: «I megatrend, comprese le nuove tecnologie, i cambiamenti demografici, la rapida urbanizzazione e le tendenze migratorie, così come il cambiamento climatico, hanno plasmato in modo drammatico il nostro mondo. La prolungata pandemia di Covid-19 ha dimostrato l’importanza delle tecnologie digitali per il lavoro, l’istruzione e la comunicazione. La pandemia ha accelerato i cambiamenti tecnologici che erano già in corso sia nella società che nel lavoro, compreso l’uso generalizzato delle piattaforme digitali e delle relative innovazioni tecnologiche, come il cloud computing e l’utilizzo di big data e algoritmi»[1].

A distanza di più di un anno dall’inizio della pandemia, le famiglie ed in particolare i minori sono tra coloro che hanno scontato maggiormente gli effetti e le ricadute negative dell’emergenza sanitaria, e questo ha messo ancora più in evidenza la necessità di un’attenzione specifica nei loro confronti e l’importanza di investire nelle politiche sociali a protezione dei soggetti e delle famiglie più vulnerabili.

Nel corso del tempo, la famiglia ha subìto profondi mutamenti. Ad esempio oggi osserviamo una diminuzione del numero di famiglie allargate ed un aumento del numero di famiglie monoparentali. Allo stesso modo, il numero dei figli per ogni nucleo familiare è drasticamente diminuito e le stesse famiglie sono sempre meno numerose, a causa del crescente fenomeno della denatalità.

Gli ultimi dati Istat[2], infatti, confermano un drastico crollo della natalità: nel 2020, in Italia, gli iscritti in anagrafe per nascita sono stati soltanto 404.104, con un calo delle nascite del 3,8%, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019, definendo un nuovo minimo storico di nascite dai tempi dell’Unità d’Italia.

Tuttavia, nonostante i numerosi cambiamenti, ancora oggi, la famiglia resta uno dei fondamenti della nostra società, nonché il primario ed insostituibile ambiente in cui inizia a compiersi lo sviluppo di ogni essere umano.

«In questo tempo di pandemia, tra tanti disagi di ordine psicologico, oltre che economico e sanitario “i legami familiari” sono stati e sono ancora duramente provati, ma rimangono nello stesso tempo il punto di riferimento più saldo, il sostegno più forte, il presidio insostituibile per la tenuta dell’intera comunità umana e sociale» (Papa Francesco)


[1] https://www.un.org/en/observances/international-day-of-families

[2] ISTAT, La dinamica demografica durante la pandemia covid-19 – Anno 2020, pubblicato il 26 marzo 2021, disponibile su: https://www.istat.it/it/files//2021/03/REPORT-IMPATTO-COVIDDEMOGRAFIA_2020.pdf

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