La Strategia dell’UE sui diritti dei minori: un nuovo quadro politico globale dell’UE per garantire i diritti di tutti i bambini e porre al centro il loro superiore interesse

Il 24 marzo 2021 la Commissione europea ha adottato la prima Strategia dell’Unione europea sui diritti delle persone di minore età per il periodo 2021-2024, con l’intento di garantire a tutti i bambini e ragazzi la possibilità di “realizzare il proprio potenziale e svolgere un ruolo di primo piano nella società, che si tratti di lottare per l’equità e l’uguaglianza, rafforzare la democrazia o guidare la duplice transizione verde e digitale”.

La protezione e la promozione dei diritti dei minori rappresentano uno degli obiettivi basilari dell’Unione europea, in quanto principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e poiché costituiscono obiettivi trasversali a tutti i settori politici, identificati tra le priorità fondamentali della Commissione europea.

Come evidenziato nel documento, dall’entrata in vigore della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, avvenuta più di 30 anni fa, sono stati compiuti decisivi progressi verso il riconoscimento di specifici diritti in capo alle persone di minore età. Nel corso degli ultimi decenni, nell’UE sono state avanzate una serie di importanti iniziative, che hanno consistentemente migliorato la vita di bambini e ragazzi e il rispetto concreto dei loro diritti, tanto che i minori presenti nell’UE fino ad oggi non hanno mai goduto di tanti diritti, sicurezze ed opportunità. Tuttavia, vi sono ancora troppi minori costretti a subire violazioni gravi e persistenti dei loro diritti. La pandemia di COVID-19, poi, ha acuito ulteriormente le disuguaglianze esistenti, creandone allo stesso tempo di nuove. Di conseguenza, “l’Unione europea ha bisogno di un nuovo approccio globale che rispecchi le nuove realtà e sfide durature”.

Nella nuova strategia, così, la Commissione affronta le sfide persistenti ed emergenti e propone azioni concrete volte a tutelare, promuovere e realizzare i diritti dei minori nel mondo attuale in continua evoluzione.

Con l’adozione di questa prima strategia globale sui diritti dei minori, la Commissione si impegna a porre i minori e il loro superiore interesse al centro delle politiche dell’UE, riunendo in un nuovo quadro coerente tutti gli strumenti legislativi, politici e di finanziamento dell’UE nuovi e già esistenti.

La strategia promuove una visione dei minori non solo come cittadini e leader di oggi, ma anche come leader di domani, in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici, sulla discriminazione e sull’ingiustizia. Per questo, la presente strategia, aspirando a rendere nel miglior modo possibile la vita dei minori sia all’interno dell’Unione europea che nel resto del mondo, mira a rispettare, proteggere e garantire i diritti di ogni minore e creare, insieme a loro, società più sane, resilienti, giuste e paritarie per tutti.

La strategia, oltre che per i minori, è stata sviluppata anche insieme a loro: alla sua preparazione hanno contribuito più di 10.000 bambini, le cui opinioni sono state raccolte tramite un questionario online e altre forme di consultazione, così come è stato previsto un coinvolgimento degli stessi anche nell’elaborazione di una versione a misura di minore. Questo segna un passo significativo per l’UE verso un’autentica partecipazione dei minori ai suoi processi decisionali.

La Strategia, avendo a fondamento la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e i suoi tre protocolli opzionali, nonché la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, si inserisce nel solco di precedenti comunicazioni della Commissione europea sui diritti dei minorenni e nel quadro giuridico e politico già esistente, e concorre anche al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e di quelli indicati nella Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dei minori (2016-2021).

La strategia si concentra su sei settori tematici, i quali delineano le priorità per l’azione dell’Unione europea nei prossimi anni, proponendo, per ciascuno area, una serie di azioni mirate, che possono essere implementate sia dalla Commissione sia dai singoli paesi membri:

  1. Partecipazione alla vita politica e democratica: un’Unione che consente ai minori di essere cittadini e membri attivi di società democratiche
  2. Inclusione socioeconomica, salute e istruzione: un’Unione europea che lotta contro la povertà infantile e promuove società e sistemi sanitari ed educativi inclusivi e a misura di minore
  3. Lotta contro la violenza nei confronti di minori e garanzia della tutela dei minori: un’Unione europea che aiuta i minori a crescere senza subire violenze
  4. Giustizia a misura di minore: un’UE nella quale il sistema giudiziario sostiene i diritti e le esigenze dei minori
  5. Società digitale e dell’informazione: un’UE nella quale i minori possano utilizzare in modo sicuro l’ambiente digitale e sfruttarne le opportunità
  6. La dimensione globale: un’UE che sostiene, protegge e consente l’emancipazione dei minori a livello globale, anche durante crisi e conflitti.

Tra le azioni principali indicate dalla Commissione rientrano l’adozione del Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili (European Child Guarantee), finalizzata a garantire misure specifiche per tutti i bambini a rischio di povertà o esclusione sociale e la Piattaforma europea per la partecipazione dei bambini e ragazzi (EU Children’s Participation Platform), entro cui far confluire i meccanismi di partecipazione dei minori esistenti a livello locale, nazionale e sovranazionale e per coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi nei processi decisionali dell’Unione europea.

Sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia sono consultabili una serie di materiali utili a riguardo, tra cui la versione della Strategia in lingua italiana e una versione semplificata della Strategia per bambini e ragazzi, pubblicata dalla Commissione europea, al momento disponibile solo in lingua inglese.

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