Pubblicato il vademecum “La tutela dei diritti dei minorenni nello sport” rivolto ai tecnici e dirigenti sportivi

È online, sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, il vademecum dal titolo “La tutela dei diritti dei minorenni nello sport”, rivolto a tecnici e dirigenti sportivi, per accompagnarli nella loro attività a sostegno del percorso di crescita dei minorenni impegnati nelle attività sportive.

Il documento, promosso dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, dalla Scuola dello Sport di Sport e Salute Spa, è stato redatto con il coinvolgimento di numerosi esperti.

La pubblicazione si articola in undici capitoli, ognuno incentrato su una diversa tematica e analizza lo stretto legame tra la pratica sportiva e il benessere del minorenne, anche in considerazione dei diritti universalmente riconosciuti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Dal diritto allo sport al bullismo e cyberbullismo, dai disturbi del comportamento alimentare alla devianza minorile, dal contrasto all’uso di sostanze proibite alla gestione dei casi di violenza o abuso in ambito sportivo, dall’inclusione dei minori stranieri alla parità di genere e alla valorizzazione delle diversità: sono tanti i temi affrontati nel vademecum.

All’interno di ogni capitolo viene in primis inquadrato e approfondito il tema (paragrafi “di cosa si parla”, “sappiamo che”), successivamente viene brevemente illustrato un caso concreto con la rappresentazione dei comportamenti che i tecnici e/o i dirigenti sportivi dovrebbero adottare e, infine, vengono fornite indicazioni e consigli pratici per aiutare l’allenatore ad affrontare correttamente i vari episodi (“cosa si può fare”).

In occasione della presentazione del vademecum, l’Autorità garante Carla Garlatti, ricordando che l’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, pur non affermando espressamente un diritto allo sport, riconosce a bambini e ragazzi il diritto al gioco e alle attività ricreative, ha dichiarato: “La pratica sportiva rappresenta per bambini e adolescenti un’opportunità, in ambiente protetto, di svago, di condivisione con i pari, di educazione, di sviluppo armonico, di riabilitazione, di inclusione e, nelle situazioni di disagio, anche di riscatto sociale. Il mio auspicio è che queste pagine consentano di trovare stimoli, riferimenti e risorse utili a chi ogni giorno opera in ambito sportivo, permettendogli di non sentirsi solo nell’affrontare fenomeni come bullismo, razzismo, uso di sostanze proibite, abusi e violenze”.

“I tecnici, oltre a trasferire competenze sportive, trasmettono anche valori educativi: con il loro impegno quotidiano rappresentano un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per i giovani atleti” ha concluso Garlatti.

Il vademecum “La tutela dei diritti dei minorenni nello sport” è disponibile sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, alla notizia dedicata.

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