Nei giorni scorsi, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’UNHCR – l’Agenzia ONU per i rifugiati istituita nel 1950 – hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere iniziative congiunte volte alla protezione dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese.
Il protocollo è stato firmato dalla Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e da Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR, per rinnovare il loro impegno reciproco nei confronti dei minori stranieri arrivati soli in Italia.
Da anni, l’UNHCR In Italia si occupa attivamente della protezione dei minori soli a diversi livelli, impegnandosi nel perfezionare e ottimizzare il sistema di accoglienza, nel promuovere l’istituto della tutela volontaria, nel sostenere i minori in transito, assicurando una presenza alle frontiere, e nel potenziare la partecipazione attiva di ragazzi e ragazze. Chiara Cardoletti ha precisato “La collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza rappresenta un importante contributo affinché le loro aspirazioni possano realizzarsi pienamente”.
Dal 2017 l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’UNHCR lavorano insieme per proteggere e garantire i diritti dei minori stranieri arrivati soli in Italia.
La collaborazione ha come finalità principale quella di garantire un piano di interventi finalizzati alla promozione, al rispetto e all’attuazione della Convezione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dei principi fondamentali in essa sanciti.
In particolare, le misure che verranno messe in campo saranno principalmente volte ad assicurare:
- il diritto all’ascolto e alla partecipazione dei minori accolti nelle strutture d’accoglienza e negli insediamenti informali di tutta Italia mediante visite per valutare i loro bisogni e ascoltare le loro proposte;
- il supporto alla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, esempio pratico dell’applicazione del diritto all’ascolto del minore, per favorire l’inclusione dei minori richiedenti asilo e rifugiati;
- il potenziamento delle conoscenze dei tutori volontari, con particolare riguardo ai temi inerenti le persone con esigenze peculiari e sopravvissute alla violenza di genere.
La Garante Carla Garlatti, commentando il percorso finora realizzato con UNHCR e i risultati positivi raggiunti negli anni passati, ha sottolineato: “Da un lato, si offrono opportunità di ascolto e partecipazione ai ragazzi nei procedimenti che li riguardano, dall’altro si acquisisce consapevolezza delle loro storie, dei percorsi che hanno affrontato, e delle aspettative e difficoltà che vivono in Italia. Tutti elementi preziosi per dare risposte adeguate ai loro bisogni, con in più quest’anno una particolare attenzione a chi ha vissuto esperienze di violenza di genere”.
Secondo i dati resi noti dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Cruscotto Statico Giornaliero, nel 2019 sono arrivati in Italia 1.880 minori stranieri non accompagnati, nel 2020 4.687. Al 16 marzo 2021, i minori stranieri non accompagnati giunti in Italia sono stati 670.[1]
Riguardo alle presenze sul territorio nazionale, al 28 febbraio 2021, i minori stranieri soli presenti e censiti in Italia erano 6.632. Bisogna, però, evidenziare che, negli anni, si è registrato un significativo decremento: al 31 dicembre 2020 risultavano presenti in Italia 7.080 minori stranieri non accompagnati; mentre, sempre nello stesso periodo di rilevazione, nell’anno 2018 ne erano stati segnalati 10.787 e nel 2017 18.303.[2]
I minori stranieri non accompagnati arrivano in Italia dopo aver affrontato lunghi e faticosi viaggi, durante i quali sono fortemente esposti al rischio di subire violenze, abusi o diverse forme di sfruttamento. La corretta determinazione dell’età anagrafica, una tempestiva comunicazione di informazioni appropriate e adeguate alla personalità del minore e un sostegno efficace per la transizione all’età adulta, rappresentano alcune delle sfide fondamentali da affrontare per permettere loro un positivo percorso di autonomia e di successo.
[1] Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Cruscotto Statistico Giornaliero al 18 marzo 2021, disponibile al link: http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/cruscotto_statistico_giornaliero_18-03-2021.pdf
[2] Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, Report mensile minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia. Dati al 28 febbraio 2021, disponibile al link: http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/Pagine/Dati-minori-stranieri-non-accompagnati.aspx
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