Dopo oltre cinque anni di guerra, la crisi che dilania lo Yemen rappresenta la più grave emergenza umanitaria al mondo. Oltre 24,3 milioni di persone – l’80% della popolazione – necessitano di assistenza umanitaria, tra cui si contano 12,4 milioni di bambini; 3,6 milioni di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa a causa del conflitto, tra cui 2 milioni di minori, mentre altre 422.000 persone sono state costrette a migrare o richiedere asilo.
L’impatto della guerra sui bambini è drammatico: dall’inizio del conflitto, nel marzo del 2015, quasi 3.200 minori sono stati uccisi, oltre 5.700 sono stati feriti o mutilati e circa 3.500 sono stati reclutati nelle forze e nei gruppi armati.[1]
Inoltre, il Paese è esposto ad un serio rischio di carestia e ad un considerevole aumento del fenomeno della malnutrizione, problematica che minaccia la metà dei bambini sotto i cinque anni.
Gli ultimi dati contenuti nel nuovo rapporto “Quadro integrato di classificazione della sicurezza alimentare (IPC) Malnutrizione Acuta”[2], pubblicato nei giorni scorsi e realizzato dall’Unicef, l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), il World Food Programme (WFP) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), segnalano un consistente incremento, rispetto al 2020, del 16% nella malnutrizione acuta e del 22% nella malnutrizione acuta grave.
Questi livelli sono tra i picchi più alti di insicurezza alimentare acuta registrati in Yemen dal 2015, anno in cui è iniziato il conflitto: è l’allarme lanciato dalle quattro agenzie delle Nazioni Unite che hanno realizzato l’indagine.
In base alle recenti proiezioni, si stima che nel 2021 quasi 2,3 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni saranno affetti da malnutrizione acuta in Yemen e 400.000 di questi bambini soffriranno di una forma grave di malnutrizione acuta, per cui, se non riceveranno urgentemente le cure adeguate, saranno in pericolo di vita.
Il rapporto mostra che la malnutrizione acuta tra i bambini piccoli e le madri, in Yemen, è aumentata ad ogni anno di conflitto con un significativo peggioramento nel 2020 dovuto ad alti livelli di malattie, quali diarrea, infezioni del tratto respiratorio e colera, e con una crescita dei tassi di insicurezza alimentare.
Si legge sul sito dell’Unicef: «La malnutrizione compromette lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini, specialmente nei primi due anni di vita. I danni sono in larga parte irreversibili e perpetuano malattie, povertà e disuguaglianze. La prevenzione della malnutrizione con i suoi devastanti impatti inizia con una buona salute materna. Tuttavia, le proiezioni indicano che circa 1,2 milioni di donne incinte o che allattano, in Yemen, soffriranno di malnutrizione acuta quest’anno. Anni di conflitto armato e declino economico, la pandemia di Covid-19 e una grave carenza di finanziamenti per la risposta umanitaria stanno spingendo le comunità ormai esauste sull’orlo del baratro, mentre aumentano i livelli di insicurezza alimentare».
Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS, ha dichiarato «Le malattie e un ambiente poco salubre sono tra i motivi principali della malnutrizione infantile. Allo stesso tempo, i bambini malnutriti sono più vulnerabili alle malattie incluse, tra le altre, diarrea, infezioni respiratorie e malaria, che destano grande preoccupazione in Yemen. Si tratta di un ciclo vizioso e spesso mortale, ma con interventi semplici e relativamente economici, si possono salvare molte vite».
Attualmente, lo Yemen rappresenta uno dei luoghi più pericolosi al mondo per la crescita di un bambino. Il Paese è segnato da elevati tassi di malattie trasmissibili, un accesso limitato alle vaccinazioni di base e ai servizi sanitari per bambini e famiglie, pratiche alimentari al di sotto dei livelli ottimali per neonati e bambini piccoli, sistemi igienico-sanitari inadeguati. La pandemia del Covid-19 non ha fatto che aggravare ulteriormente questa situazione di estrema precarietà, provocando una maggiore pressione sul già esile sistema di cure sanitarie, determinando uno stress ai limiti per le strutture sanitarie ed un collasso delle poche risorse presenti.
Per fermare questa situazione ed evitare il peggioramento dello stato nutrizionale di bambini e donne, si rende quanto più urgente e necessario un immediato sostegno umanitario. Tuttavia, la risposta umanitaria, ad oggi, continua a rimanere altamente sottofinanziata: nel 2020, il piano di Risposta Umanitaria ha ricevuto 1,9 miliardi di dollari, a dispetto di 3,4 miliardi necessari.
[1] UNICEF, Appello di emergenza per l’infanzia – Yemen, 2021, disponibile su: https://www.datocms-assets.com/30196/1612454596-yemen-appello-d-emergenza-unicef-per-il-2021.pdf
[2] La pubblicazione è disponibile sul sito dell’Unicef, al link: http://www.ipcinfo.org/fileadmin/user_upload/ipcinfo/docs/IPC_Yemen_Acute_Malnutrition_2020Jan2021Mar.pdf
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