4 giugno 2023 – Giornata Nazionale dello Sport: l’importanza dello sport per combattere le discriminazioni

Il 4 giugno di quest’anno si celebra la Giornata Nazionale dello Sport: una ricorrenza, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003, che cade ogni anno nella prima domenica del mese di giugno.

L’evento intende promuovere l’importanza dell’attività sportiva e valorizzare la funzione dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell’individuo, di miglioramento delle qualità della vita, nonché di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile.

Lo sport, infatti, riveste un ruolo essenziale nella vita di ogni persona, a partire dall’infanzia.

Come evidenziato in un recente approfondimento a cura di Con i Bambini e Openpolis dedicato al tema, l’attività sportiva fornisce importanti contributi alla crescita di bambine, bambini e adolescenti, non riguardanti solamente lo sviluppo psicofisico.

Lo sport ha un impatto anche nella crescita sociale ed educativa dei più giovani: offre un contesto prezioso in cui apprendere valori fondamentali (quali ad esempio il rispetto delle regole e degli avversari, la lealtà verso i compagni e la squadra, la dedizione personale) e al contempo rappresenta un momento di aggregazione e di socialità in cui sviluppare la propria personalità e instaurare relazioni con i coetanei e gli adulti.

Proprio questi aspetti rendono la pratica sportiva uno strumento centrale anche nelle politiche di contrasto alle discriminazioni. In questa direzione, si sottolinea che le occasioni di aggregazione scaturite dalla pratica sportiva possono aiutare nell’abbattimento di pregiudizi e stereotipi. Non solo: la condivisione e il gioco di squadra che si realizzano nello sport rappresentano un veicolo insostituibile per creare momenti di socialità e trasmettere valori improntati al rispetto dell’altro.

“Un potenziale enorme, – si legge nell’approfondimento – attualmente compromesso dalla minore partecipazione di bambini e ragazzi di origine straniera alle attività sportive”.

Infatti, in base a quanto riportato nel report, si evince che oggi ragazze e ragazzi stranieri praticano molto meno sport dei coetanei italiani.

In particolare, dai dati raccolti nell’ambito dell’indagine Istat sull’integrazione delle seconde generazioni emerge che nelle scuole secondarie di primo grado, solo il 53% degli studenti stranieri pratica attività sportive al di fuori dall’orario scolastico e il 47% non ne svolgono alcuna. Tra i coetanei italiani oltre 3 su 4 fanno sport (il 75,7%) e meno del 25% non ne pratica nessuno.

Nelle scuole superiori, tale divario è meno ampio ma comunque consistente.

Insieme a questo, si osserva anche una disparità di accesso alle strutture sportive: mediamente, quasi uno studente straniero delle scuole secondarie su 3 dichiara di non frequentare mai campi o centri sportivi, come luogo di ritrovo al di fuori della scuola; tra i ragazzi italiani la quota scende a uno su 4: il 25,6% non frequenta mai strutture sportive nel proprio tempo libero.

Un altro aspetto centrale riguarda poi la stessa disponibilità di luoghi dove fare sport sul territorio.

A tal proposito, si riscontra che l’offerta di aree sportive all’aperto (ossia spazi all’aperto con funzione ludica-ricreativa adibiti a campi sportivi, piscine, campi polivalenti o aule verdi), non è omogenea sul territorio nazionale, così come nelle zone del paese dove vivono più bambini e ragazzi con cittadinanza non italiana.

In 3 su 5 delle città con più minori stranieri l’offerta di aree sportive all’aperto per residente under-18 è inferiore alla media nazionale (Milano, Imperia e Brescia).

Si tratta di una disparità su cui è importante intervenire anche perché “la disponibilità di spazi dove fare sport può costituire uno strumento prezioso nelle politiche di inclusione“, si ribadisce infine nell’approfondimento.

Per maggiori informazioni, si rimanda alla notizia dedicata sul sito di Openpolis o all’articolo dedicato sul sito di Con i Bambini.

Rispondi

Up ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: