Un dossier dell’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI: “Ricomporre la frattura educativa” documenta le sfide provocate dalla pandemia all’educazione e alla scuola

Il 22 marzo 2021, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ha aperto i lavori del Consiglio episcopale permanente, ponendo l’accento sul tema della “frattura educativa” amplificata dall’emergenza sanitaria, sottolineando che “la scuola, luogo fisico e spazio della formazione completa, non si limita a dare nozioni, ma unisce, integra, include, accompagna. È pertanto urgente intervenire a sostegno di questi ragazzi, per non rassegnarsi a un’incolmabile disparità” tra coloro che potendo beneficiare di una rete di sostegno avranno l’opportunità di recuperare le lacune e i “sommersi”, coloro che, lasciati soli, si perderanno.

Forte anche l’appello lanciato dal Papa di fronte all’attuale periodo di crisi: “Oggi, premuti dalla pandemia c’è bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo, che coinvolga tutte le componenti della società perché con più speranza e serenità si possa guadare al futuro”.

Sulla stessa scia, l’invito conclusivo del cardinale Gualtiero Bassetti: “In una situazione oggettivamente inedita e complicata, ci è chiesto di continuare a coltivare un rapporto educativo capace di relazione, prossimità, ascolto, attenzione, supporto, fiducia. È un atto di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni; è un atto cruciale di speranza”.

A partire da queste parole, per accompagnare e orientare l’impegno comune richiesto sia dal Papa che dal Presidente della CEI, è stato predisposto dall’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI, un dossier di documentazione dal titolo: “Ricomporre la frattura educativa”.

Il dossier è dedicato ad approfondire le sfide imposte all’educazione e alla scuola dall’emergenza sanitaria ed intende offrire una chiave di lettura della situazione che si è configurata a seguito della pandemia.

Nel documento si evidenziano le criticità e gli effetti negativi legati alla pandemia emersi sul fronte dell’istruzione e si sottolinea che questi si innestano in un quadro già particolarmente fragile.

Riportando i dati delle ricerche più recenti, il testo propone una lucida e puntuale analisi delle carenze del sistema educativo determinate dalla pandemia, segnalando in particolare i divari tecnologici, ambientali e territoriali in atto nel nostro Paese e i fattori che causano un ritardo nell’apprendimento, nonché dei livelli dell’istruzione in Italia, del tasso di scolarizzazione, di occupazione e di mobilità sociale, del fenomeno degli abbandoni scolastici, delle conseguenze del calo demografico; lasciando infine spazio anche alla voce dei ragazzi, con uno sguardo al loro futuro.

I dati contenuti nel dossier compongono un quadro piuttosto problematico, segnato da importanti disparità, disuguaglianze e obiettivi ancora da raggiungere, che l’emergenza in atto rischia di protrarre ulteriormente. Tuttavia, proprio in questo momento così difficile, sembra emergere anche una maggiore e crescente consapevolezza circa la centralità della scuola e del suo compito educativo, nonché l’importanza di stringere “alleanze” tra tutta la società, per e coinvolgendo direttamente, le nuove generazioni.

Il dossier “Ricomporre la frattura educativa” è disponibile qui.

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