Raccomandazioni UNHCR-UNICEF a tutela della protezione dei minorenni in fuga dall’Ucraina

Di fronte all’incessante aumento del numero di persone costrette a fuggire dall’Ucraina a seguito del conflitto in corso, l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) invitano all’osservazione delle tutele a garanzia dei minorenni in fuga dall’Ucraina, rivolgendo una serie di raccomandazioni a tutti i soggetti coinvolti nella risposta all’emergenza in Italia, quali enti locali, organizzazioni della società civile e volontari.

Stando agli ultimi dati a disposizione, nel periodo compreso tra il 24 febbraio e il 12 marzo 2022, complessivamente oltre 2,8 milioni di rifugiati hanno attraversato il confine ucraino verso l’Europa e si stima che questo numero possa aumentare raggiungendo almeno i 4 milioni.

Secondo i dati forniti dal Ministero dell’interno, al 14 marzo 2022, i profughi entrati in Italia sono stati oltre 37 mila, tra cui si contano 19 mila donne, oltre 3 mila uomini e più di 15 mila minori.

In base a quanto rilevato dagli operatori in frontiera, al momento gli arrivi riguardano soprattutto minorenni accompagnati dai propri familiari, da educatori (nel caso di bambini provenienti da istituti) o da figure adulte a cui sono affidati nel viaggio, finalizzato al ricongiungimento con i parenti in Italia; mentre risulta limitato il numero di minori che viaggiano non accompagnati, senza alcun adulto di riferimento.

L’UNHCR e l’UNICEF riconoscono l’importante movimento di sostegno dimostrato da parte di volontari, organizzazioni non governative, enti locali e soggetti privati, che si sono resi disponibili ad accogliere i minorenni ucraini e le loro famiglie e supportarli in questa fase complessa. «È fondamentale però – si afferma nel comunicato stampa diffuso dalle due organizzazioni – che questi interventi vengano promossi all’interno della cornice di diritti e garanzie che regolano la tutela e la protezione di tutti i minorenni, al fine di evitare il rischio che queste pratiche non producano l’effetto involontario di ledere invece i diritti previsti dalla Convenzione Onu sui diritti dei bambini e degli adolescenti».

Proprio per questo, l’UNHCR e l’UNICEF hanno elaborato alcune raccomandazioni, con l’intento di orientare in maniera efficace e positiva la protezione e l’accoglienza dei bambini e degli adolescenti, tra cui:

  • A partire dal riconoscimento che la migliore protezione per ogni bambino e bambina è crescere in famiglia – un principio universale che vale ancora di più per chi fugge da conflitti e violenza –, i minorenni che viaggiano da soli o che sono stati separati dalle loro famiglie devono innanzitutto essere aiutati a riunirsi con i propri familiari, nel più breve tempo possibile e in sicurezza. Il compito del rintracciamento dei legami famigliari deve essere affidato alle autorità competenti, evitando il ricorso a figure informali di mediazione.
  • I minorenni che vengono evacuati dagli istituti presenti in Ucraina non devono essere considerati tutti orfani. Ciascun bambino ha la sua storia personale e familiare e i motivi per cui non vivevano insieme alla propria famiglia possono essere molteplici. Di conseguenza, è essenziale perseguire un approccio basato sulla valutazione del singolo caso.
  • L’adozione non dovrebbe mai avvenire nel corso o subito dopo il verificarsi di un’emergenza, essendo questa una procedura delicata e complessa, le cui accurate valutazioni vanno compiute, a tutela del minore, nel modo più approfondito possibile.
  • Per i bambini e gli adolescenti in fuga senza le loro famiglie, l’affidamento familiare può essere una soluzione elettiva, da valutarsi comunque in base alla singola situazione del minore e al profilo delle risorse accoglienti, senza presupporre che l’affidamento familiare a tempo pieno sia la soluzione ideale per ogni bambino o bambina.
  • Nel reperimento di offerte di ospitalità da parte di famiglie o singole persone accoglienti, le espressioni di solidarietà vanno convogliate verso i circuiti ufficiali (servizi protezione e tutela dei minori, Centri e/o servizi per l’affidamento familiare degli Enti Locali, anche gestiti da enti del privato sociale convenzionati con l’ente locale) di informazione, formazione e accompagnamento all’accoglienza o all’affidamento, anche per evitare di esporre i minori al rischio di abusi.

Ancora, l’UNHCR e UNICEF chiedono alle autorità competenti di garantire, nella fase di accesso al territorio nazionale, l’immediata individuazione e registrazione di tutti i minorenni che fuggono dall’Ucraina, rispettando sempre il principio di presunzione della minore età ed esortano altresì a procedere tempestivamente con la nomina del tutore, assicurando l’accoglienza tempestiva e temporanea in comunità specializzate, individuate sulla base del loro superiore interesse, secondo il profilo e le esigenze individuali.
I minori non accompagnati che invece viaggiano con adulti non dovrebbero essere automaticamente separati da essi; piuttosto va effettuata una accurata valutazione a carico dei servizi sociali preposti.
Quanto agli enti e i servizi pubblici titolari della regia dell’accoglienza, le due organizzazioni esortano a promuovere incontri informativi che aiutino a convogliare le manifestazioni di solidarietà private all’interno di circuiti riconosciuti e conformi al quadro normativo italiano.

Infine, ai media e ai soggetti impegnati nelle attività di comunicazione si raccomanda di garantire, senza alcuna eccezione, il rispetto dei principi di privacy, confidenzialità ed etica in tutte le comunicazioni effettuate circa i bisogni e le risposte di accoglienza riguardanti i minorenni provenienti dall’Ucraina e le loro famiglie. In particolare, si richiede di evitare la diffusione incontrollata di informazioni personali (immagini, dati o altri identificativi) che possano mettere a repentaglio o ledere la sicurezza o la dignità delle persone interessate o trasmetterne un’immagine distorta, astenendosi anche dal descrivere automaticamente gli eventuali minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina come orfani o adottabili.


Il comunicato stampa con tutte le raccomandazioni è disponibile sul sito dell’UNICEF e dell’UNHCR o al seguente link.

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