Il 24 gennaio 2023 si celebra la quinta Giornata Internazionale dell’Educazione. Tale ricorrenza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 3 dicembre 2018 con la Risoluzione A/RES/73/25, invita a riflettere sul ruolo chiave che l’educazione riveste per il benessere della società, lo sviluppo umano, la pace e la costruzione di società sostenibili e resilienti.
Come sancito dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, l’istruzione è un diritto umano fondamentale.
La Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 riconosce l’educazione come un diritto fondamentale di tutte le bambine e i bambini, senza distinzione alcuna (articoli 28 e 29).
Anche l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite fa esplicito riferimento all’educazione: in particolare, l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 4 mira a «Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento continuo per tutti» entro il 2030.
Tuttavia, ad oggi sono ancora troppi i bambini che vedono il loro diritto all’istruzione violato. Attualmente, infatti, una delle sfide cruciali che ci troviamo ad affrontare riguarda proprio la mancanza di accesso all’istruzione a livello globale; una sfida ulteriormente aggravata dall’impatto negativo generato dalla pandemia di Covid-19.
L’istruzione è un elemento cruciale in quanto offre a bambini e bambine un’occasione per uscire dalla povertà e un percorso verso un futuro promettente.
“Senza un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e opportunità per tutta la vita per tutti, i paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza di genere e a spezzare il ciclo della povertà che sta lasciando dietro di sé milioni di bambini, giovani e adulti” si legge sul sito delle Nazioni Unite.
Proprio in occasione di questa giornata, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha sottolineato che garantire a tutti i bambini e le bambine “la possibilità di essere educati e istruiti, frequentando un percorso di studi, rappresenta uno strumento fondamentale per promuovere la piena inclusione e ridurre le differenze sociali. Un obiettivo ancor più importante nei confronti dei bambini e delle famiglie in condizioni di particolare vulnerabilità”. “Investire in educazione può fare la differenza e rompere il circolo vizioso della povertà educativa per costruire una società più giusta e inclusiva” ha infine chiosato.
Il tema scelto per l’edizione 2023 della Giornata Internazionale dell’Educazione è “Per investire sulle persone, dare priorità all’educazione” (To invest in people, prioritize education).
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres nel suo messaggio diffuso per questa importante ricorrenza ha ribadito che “L’istruzione è un diritto umano fondamentale. È il fondamento delle società, delle economie e del potenziale di ogni persona”, ricordando tuttavia che “senza investimenti adeguati, questo potenziale appassirà sulla vite”.
Guterres ha poi esortato a “porre fine a tutte le leggi e pratiche discriminatorie che ostacolano l’accesso all’istruzione”, lanciando al termine del suo messaggio un appello finale: “esorto la società civile e i giovani a continuare a chiedere maggiori e migliori investimenti nell’istruzione di qualità. Teniamo accesa la fiamma della trasformazione. Forniamo sistemi educativi in grado di supportare società eque, economie dinamiche e i sogni illimitati di ogni studente nel mondo”.
“Non può esserci sviluppo umano integrale senza educazione” Papa Francesco
Rispondi