24 marzo 2023 – Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura. Approfondimento di Con i Bambini e Openpolis sull’abitudine alla lettura dei minori e sui divari sociali e territoriali esistenti

Il 24 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura, istituita con decreto del Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2009 allo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo le nuove generazioni, sull’importanza della lettura.

In questa giornata, si intende sottolineare e promuovere il ruolo strategico ricoperto dalla lettura quale strumento insostituibile di cultura, di conoscenza e di libertà in una società orientata alla reciproca conoscenza, tolleranza e multiculturalità, nonché quale strumento fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura della conoscenza e per l’unione e la coesione fra popolazioni e generazioni. Insieme a questo, si vuole altresì evidenziare la particolare rilevanza che la lettura riveste per la crescita e lo sviluppo della personalità di bambini e ragazzi.

In occasione di questa ricorrenza, si segnala un recente approfondimento dell’Osservatorio #conibambini, a cura di Con i Bambini e Openpolis, il quale esamina i divari nell’accesso alla lettura dei minori e la diffusione delle biblioteche all’interno del nostro Paese.

Secondo quanto riportato nell’approfondimento, in Italia poco più della metà dei bambini e dei ragazzi è un lettore abituale: la percentuale di bambini e ragazzi di 6-17 anni che nel tempo libero dichiarano di avere l’abitudine alla lettura di libri è pari solo al 51,9%. Si tratta, peraltro, di una percentuale che non è uniforme sul territorio nazionale e sulla quale incidono profondi divari sociali e territoriali.

“La lettura – si spiega all’interno dell’approfondimento – è infatti uno dei comportamenti che più risentono dell’influenza dell’ambiente familiare. Quando sia la madre che il padre hanno questa abitudine, 3 minori su 4 a loro volta leggono. Se al contrario i genitori non leggono, poco più di un terzo dei figli lo fa”. Nello specifico, tra i minorenni figli di lettori, la percentuale di coloro che leggono si attesta al 73,5%; nel caso in cui invece entrambi i genitori non leggono, tale quota scende fino al 34,4%.

In merito ai fattori che hanno un impatto sull’abitudine alla lettura dei minori, pesano anche gli ampi divari territoriali esistenti. Basti pensare che, nel 2019, in regioni come Emilia Romagna e Valle d’Aosta, quasi 2/3 dei residenti nella fascia d’età 6-17 anni erano lettori abituali (rispettivamente il 65,8% e il 63,1%). Al contrario, tutte le regioni con l’incidenza più bassa di lettori abituali tra i minorenni si trovano nel Mezzogiorno: in particolare, in Sicilia e Calabria solo un minore su 3 legge abitualmente; in Campania il 38,2%; in Molise, Puglia e Basilicata la percentuale supera di poco il 40%.

Per quanto riguarda poi la distribuzione, sul territorio nazionale, delle biblioteche e soprattutto di quelle dedicate ai minori, si evidenzia che in Italia circa una biblioteca su 10 (il 10,6%), tra quelle censite da Istat, dichiara di rivolgersi a bambini e ragazzi come categoria di utenza principale.

Tuttavia, si osserva che in alcune regioni dell’Italia centrale e meridionale – come Molise (27,3%), Umbria (18,1), Marche (18%), Basilicata (16,7%) e Puglia (15%) –, si registrano percentuali che superano ampiamente la media nazionale. Allo stesso tempo, emerge che anche nei piccoli paesi e nelle aree interne, le biblioteche attive si rivolgono in particolar modo ai minori.

Come sottolineato all’interno dell’approfondimento, questo è un “possibile indicatore del fatto che in contesti dispersi e scarsamente popolati, con una minore densità di servizi (soprattutto per i più giovani), le biblioteche sono chiamate a supplire questa carenza. Offrendo ai minori un luogo di studio, ma anche uno spazio di aggregazione e socialità“.

A tal proposito, risulta infatti esplicativo che proprio nelle aree più interne del Paese, la quota di biblioteche che dichiarano tale funzione è più elevata.

Per approfondimenti, si rimanda alla notizia dedicata sul sito di Openpolis o all’articolo dedicato sul sito di Con i Bambini.

Rispondi

Up ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: