26 giugno – Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga

Il 26 giugno si celebra la Giornata internazionale contro l’abuso ed il traffico illecito di droga, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987, con l’intento di rafforzare l’azione e la cooperazione a livello nazionale e internazionale per raggiungere l’obiettivo di creare un mondo libero dall’abuso di droghe.

Il tema scelto per il 2022 è “Affrontare le sfide della droga nelle crisi sanitarie e umanitarie“.

In merito al consumo di sostanze illegali da parte dei più giovani, dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2021, pubblicata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, con dati relativi al 2020, emerge un allarmante abbassamento dell’età di chi ricorre a sostanze stupefacenti.

In particolare, i dati della Relazione indicano che il 19% degli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso del 2020; tra questi il 5,3% ha assunto due sostanze e il 4% almeno tre. La sostanza illegale maggiormente utilizzata è la cannabis, seguita dalle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), dai cannabinoidi sintetici e dagli stimolanti.

Sul tema, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha lanciato un allarme nel corso della VI Conferenza Nazionale sulle Dipendenze “Oltre le fragilità”, evidenziando che in questi anni si è assistito ad un importante cambio di passo. Se, infatti, una volta i ragazzi ricorrevano alle sostanze stupefacenti per ribellione e come atto di trasgressione, oggi le motivazioni che spingono i giovani al consumo di sostanze psicoattive sono cambiate e il loro uso è ora riconducibile ad una funzione anestetica, con cui si cerca di mettere a tacere la distanza tra le risposte che offre il mondo reale e il disagio che provano i giovani.

Carla Garlatti, nel corso del suo intervento, ha poi posto l’accento sul fatto che tra i giovani vi sia una totale disinformazione in merito alle conseguenze – non soltanto legali, giuridiche e amministrative, ma anche dal punto di vista della salute – legate al consumo di sostanze psicoattive, richiamando l’obbligo di assicurare ai ragazzi l’accesso ad informazioni adeguate, fondamentali per la loro salute e il loro sviluppo.

Nell’ottica dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, di fronte al tema delle dipendenze, è fondamentale porre l’attenzione sulla persona. Al tempo stesso, come istituzioni occorre: attivare spazi di ascolto, accompagnamento e consulenza; promuovere stili di vita sani a partire proprio dall’infanzia; così come potenziare le politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà.

Infine, in occasione di questa Giornata, si ribadisce che nella cornice offerta dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, uno dei diritti fondamentali in essa sanciti è proprio il diritto alla salute: l’articolo 24 riconosce a tutti i bambini e gli adolescenti il diritto di godere del miglior stato di salute possibile.

Inoltre, come stabilito dall’articolo 33 della Convenzione ONU, gli Stati parti sono chiamati ad adottare «ogni adeguata misura, comprese misure legislative, amministrative, sociali ed educative per proteggere i minorenni contro l’uso illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope, così come definite dalle Convenzioni internazionali pertinenti».

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