Ogni anno dal 1914 l’ultima domenica del mese di settembre si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR); nel 2022 tale ricorrenza cade il 25 settembre.
Il titolo scelto dal Santo Padre per il suo messaggio annuale in occasione della 108esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato nonché il tema della Giornata stessa è “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”.
«Nessuno dev’essere escluso» ha scritto Papa Francesco nel suo messaggio, diffuso lo scorso maggio, per la ricorrenza del 2022 e ricordando l’impegno che ciascuno di noi è chiamato a rinnovare e mettere in atto per costruire un mondo dove tutti possano vivere in pace e dignità, ha poi precisato: «Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione».
«La storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. E lo è anche oggi» ha sottolineato il Papa, proseguendo poi: «Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo arricchiscono le comunità che li accolgono. Ma questo contributo potrebbe essere assai più grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilità».
Di qui, il Pontefice ha quindi ribadito: «La presenza di migranti e rifugiati rappresenta una grande sfida ma anche un’opportunità di crescita culturale e spirituale per tutti. Grazie a loro – ha continuato – abbiamo la possibilità di conoscere meglio il mondo e la bellezza della sua diversità. Possiamo maturare in umanità e costruire insieme un “noi” più grande. Nella disponibilità reciproca si generano spazi di fecondo confronto tra visioni e tradizioni diverse, che aprono la mente a prospettive nuove. Scopriamo anche la ricchezza contenuta in religioni e spiritualità a noi sconosciute, e questo ci stimola ad approfondire le nostre proprie convinzioni».
Infine, il Papa ha rivolto a tutti ma soprattutto ai giovani un invito conclusivo esortando a costruire il futuro insieme ai migranti e ai rifugiati e a costruirlo oggi, perché – come ha sottolineato – «il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni la responsabilità di decisioni che è necessario prendere adesso».
È possibile scaricare il testo completo del messaggio del Papa qui.
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