L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha presentato il “Manifesto dei bambini sui diritti in ambiente digitale”: un documento contenente dieci principi, elaborati a partire dall’ascolto di circa 10 mila alunni di oltre 400 classi delle scuole primarie di tutta Italia, che hanno partecipato al progetto di educazione digitale promosso dall’Autorità garante e realizzato in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti.
«I diritti – spiega Carla Garlatti – sono il frutto di un processo di ascolto dei bambini a partire dal quale abbiamo elaborato una serie di principi che dovrebbero essere tenuti sempre presenti quando i minorenni entrano in contatto con il digitale».
I principi elencati nel documento coprono i diversi aspetti del rapporto tra bambini e tecnologie. In particolare i dieci punti fermi su cui si basa il Manifesto sono: educazione, protezione, rispetto, amicizia, salute, inclusione, dignità, gioco, famiglia, disconnessione.
L’ambiente digitale deve essere sicuro, accogliente e adeguato all’età. Occorre garantire che i bambini ricevano a scuola una formazione sul digitale, con il rilascio di un patentino per l’accesso alla rete. Gli adulti devono assicurare protezione da abusi, violenze, maltrattamenti e ogni altra forma di aggressione o pericolo e affiancare i minorenni nell’uso degli strumenti digitali. Tutti i bambini devono avere le stesse opportunità di accedere alla rete, senza distinzione di aree geografiche, di nascita e di provenienza sociale. Bisogna garantire il rispetto della dignità e della riservatezza di ogni bambino e il diritto a restare disconnessi quando si partecipa ad attività di carattere sociale.
Sono questi alcuni dei principi ricavati dai lavori svolti dai bambini nel corso del progetto ed enunciati all’interno del documento.
Per ulteriori informazioni si rimanda sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, alla notizia dedicata.
Il Manifesto dei bambini sui diritti in ambiente digitale è consultabile al seguente link.
Rispondi