Il 20 novembre si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La data di questa ricorrenza ha un alto valore simbolico: in questo stesso giorno, nel 1989, l’Assemblea Generale dell’ONU approvò la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, entrata successivamente in vigore a partire dal 2 settembre 1990. Si tratta di un evento storico, un punto d’arrivo fondamentale ma anche un punto di partenza, da cui prendere spunto per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei bambini ma allo stesso tempo anche per riflettere sulle molteplici difficoltà e sulle gravi disuguaglianze che ancora oggi affliggono migliaia di bambini in tutto il mondo.
La ricorrenza di quest’anno segna il 34° anniversario dell’adozione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La Convenzione rappresenta un documento di fondamentale importanza poiché è il primo strumento giuridico a carattere vincolante in materia di diritti delle persone di minore età, il quale ha racchiuso in un unico testo il riconoscimento di tutta la vasta gamma dei diritti necessari per garantire il benessere dei bambini.
La Convenzione è uno dei pilastri del cammino compiuto verso il riconoscimento dei diritti dei minorenni. Tale documento ha infatti operato una rivoluzione epocale nella visione della persona di minore età, intesa non più meramente come oggetto di protezione bensì soggetto titolare di diritti.
La Convenzione si qualifica anche come il trattato internazionale sui diritti umani più ampiamente ratificato. In Italia la sua ratifica è avvenuta con la legge n. 176 del 27 maggio 1991.
Quest’anno l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha deciso di dedicare la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al tema della violenza, guardando al fenomeno da diverse prospettive: dall’emersione del fenomeno in ambito giudiziario, agli strumenti normativi e istituzionali, dalle buone prassi in ambito medico al clima culturale che, ancora, garantisce solidità alla barriera di indifferenza che contribuisce ad alimentare il sommerso.
Così, in occasione della ricorrenza del 20 novembre, l’Autorità garante promuove un convegno dal titolo “Vincere il silenzio. Riconoscere, prevenire e contrastare la violenza sui minorenni“, in programma a Roma, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis, a partire dalle 15. Nel corso dell’iniziativa, l’Autorità illustrerà una serie di proposte sul tema della prevenzione e del contrasto della violenza sugli under 18.
Si legge nel comunicato di presentazione dell’evento: “Nell’architettura dei diritti riconosciuti alle persone di minore età, il contrasto alla violenza rappresenta la base su cui poggia l’intero impianto di tutela. Maltrattamento e abusi costituiscono, nelle loro diverse manifestazioni, voragini che rendono instabile ogni diritto. Dal diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, ai diritti alla dignità, alla salute o all’educazione, la violenza è un’ombra densa che si insinua nelle relazioni e nel tempo“.
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